CHI SIAMO
La Loggia Sub Rosa dell’Oriente di Monza e Brianza fa parte della Gran Loggia Liberale d’Italia http://www.glliberal.it che accoglie persone di qualunque fede religiosa, senza alcuna distinzione di sesso o nazionalità e ripudia ogni forma di discriminazione.
La Loggia Sub Rosa è stata ufficialmente fondata il 3 febbraio 2016 da Sorelle e Fratelli che hanno voluto dare l’avvio ad un percorso che, attraverso il ‘metodo massonico’ e l’approfondimento dei suoi principi, fosse una reale opportunità di approfondito lavoro su loro stessi finalizzato alla ricerca del senso profondo della vita.
Ogni essere umano ricerca, in mille diversi modi, l’equilibrio che gli può consentire di vivere meglio il quotidiano.La Massoneria propone, sin dal momento della cerimonia di ingresso (iniziazione), l’obiettivo primario del ‘Conosci te stesso’. E su tale imperativo si fondano i nostri lavori di Loggia.
Inoltre obiettivo nella fondazione di questa nuova Loggia è quello di essere presenti sul territorio di Monza e della Brianza, territorio vasto e importante sia dal punto di vista sociale sia da quello culturale.
Perché abbiamo scelto come nome ‘Sub Rosa’? Ne diamo una sintetica spiegazione per meglio consentire a chi ci legge di comprendere la finalità che ha ispirato la fondazione di questa loggia.
“…….La rosa, per struttura e
forma, è simbolo di completezza e perfezione.
Da Oriente a Occidente, dalla Cina all’antico Egitto, dalla Persia alla Grecia,
dai Sumeri all’antica Roma, la rosa ha rappresentato, ovunque e da sempre, il
tempo ciclico, la totalità, l’infinito, l’eterno ritorno.
In Occidente, la sua rappresentazione si è perpetuata nella tradizione letteraria, artistica, architettonica e iniziatica: dal Roman de la Rose ai Fedeli d’Amore di Dante, da Apuleio al simbolismo templare e rosacruciano, alle favole di Perrault e dei fratelli Grimm. Persino nell’araldica, la rosa è stata spesso protagonista (in varie casate tra cui York, Lancaster e Tudor).
Nell'iconografia cristiana come pure nei rosoni delle cattedrali romaniche e gotiche, la rosa è di frequente rappresentata in relazione alla simbologia astrale del cerchio (ruota del sole, cerchio delle virtù, girotondo degli angeli e dei martiri). Richiama l'armonia platonica delle sfere, la rivoluzione celeste dei pianeti nei segni dello zodiaco col loro influsso sulla vita dell'uomo.
Nell’antichità la rosa era anche
il fiore dedicato ad Horus, dio del silenzio per Greci e Romani. Pertanto, già
nell’antica Roma e poi nel Medioevo, quando veniva posta una rosa su un tavolo,
i presenti erano obbligati a non divulgare quanto era stato detto o ascoltato.
In seguito la rosa a cinque petali fu spesso utilizzata per ornare i
confessionali con la scritta "sub rosa", cioè ‘sotto il sigillo del
silenzio e della discrezione’.
Un monaco benedettino del XV secolo scrisse ‘Sint vera sint ficta, sub rosa
tacita dicta’.
L’ouroboros racchiude e completa il fregio: anche questo simbolo antico e comune a tradizioni iniziatiche e spirituali occidentali e orientali, rappresenta – come la rosa - il tempo ciclico, la totalità, l’infinito, l’eterno ritorno, la perfezione.